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Ripartiamo dalla Sicilia lontani da sovranismo e populismo nell’idea che aveva Don Sturzo. Il pensiero dei “Liberi e Forti”, quei moderati che non si riconoscono né nel sovranismo della destra, né nel populismo della sinistra, ma che vogliono essere parte attiva di una nuova stagione politica.

Inutile dire che apprezzo l’approccio pragmatico e centrista di Renzi e di questo abbiamo parlato a Palermo nell’incontro al Grand Hotel delle Palme davanti a una platea numerosa e attenta.

Con Renzi abbiamo ribadito l’importanza di una agenda politica moderata in un momento in cui l’Italia è stata spesso divisa da questioni ideologiche, polarizzate su divisioni opposte e, la Sicilia, con la sua Storia di dialogo con le diverse culture è la patria ideale per un nuovo progetto politico come “Il Centro”.

Abbiamo bisogno di unire le forze dei moderati per affrontare le sfide attuali del Paese, tra cui la ripresa economica, le riforme istituzionali, una sanità pubblica efficiente e non ultima la sfida alla criminalità organizzata.

La Sicilia può e deve farsi promotrice di questa sorta di nuovo Rinascimento culturale e politico perché qui è nata l’idea di Cultura che noi tutti abbiamo oggi.

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In tutte e tre le strutture visitate ieri, 6 Novembre,  Ospedale Maggiore di Modica, Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa e Ospedale Guzzardi di Vittoria, ci è stata rappresentata dai vertici sanitari una carenza di medici anestesisti e di medici di pronto soccorso che va una soglia del 50% fino a raggiungere il 75% delle unità di lavoro secondo la pianta organica vigente.

Per rimediare a questa gravissima carenza e garantire comunque la piena operatività delle strutture, si ricorre alla figura dei “medici a gettone” che sono quei medici assunti presso altre strutture e che prestano la loro attività extra orario lavorativo per gli ospedali che ne fanno richiesta.

I costi di questo tipo di prestazione sono elevatissimi e, soprattutto, ciò che viene meno è la continuità della prestazione perché, ad esempio, un medico anestesista “a gettone” presta la propria attività per un turno operatorio, ma tutta la fase relativa alla rianimazione del paziente continua ad essere gestita dal personale di ruolo che dunque si deve sobbarcare oltre al carico di lavoro ordinario anche quello straordinario e quello postoperatorio.

La Sicilia deve investire in sanità, prevedere percorsi specifici per la medicina di urgenza ed emergenza, implementare i presidi di medicina territoriale e rafforzare la rete dei medici di famiglia, queste sono sicuramente le prime è più urgenti misure che andrebbero realizzate

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Mentre tutti sono distratti dalle festività natalizie le principali compagnie aeree che collegano gli aeroporti di Palermo e Catania con le principali città italiane stanno applicando tariffe stellari rendendo difficile per molti siciliani e viaggiatori programmare una visita sull’Isola durante le festività natalizie.

Gli aerei delle principali compagnie tra cui Ryanair, Ita a Aeroltalia (la compagnia voluta dal Presidente della Regione Sicilia) sono spesso completamente prenotati durante le festività il che porta a un aumento esorbitante dei costi dei biglietti.

Un problema dei siciliani che durante il discorso sulla fiducia ho esplicitamente denunciato alla Premier Meloni. Il governo aveva cercato di rimediare con il Decreto Legge sulla competitività, ma poi ha ceduto alla minaccia della Ryanair.

All’inizio del mandato del Presidente della Regione Renato Schifani aveva ventilato un fantomatico bonus sconto per i siciliani, promesso per il primo anno di amministrazione. I siciliani sanno perfettamente che per ora è rimasta solo una promessa elettorale. Bene Presidente è arrivato il momento di giocare quella carta!

Chi Sono

Sono nata il 4 dicembre 1974 a Messina, mi laureo in giurisprudenza all'Università degli Studi della medesima città, ottenuta l'abilitazione mi specializzo come avvocato civilista, tributario e penalista e nel 2017 ottengo l’abilitazione anche come avvocato cassazionista.

Dafne Musolino

Nel 2018 a Messina vengo nominata Assessore con numerose  deleghe, tra le più importanti figurano contenzioso, attività produttive (commercio e mercati) e promozionali, politiche ambientali rifiuti, politiche del mare, polizia municipale, risorse umane e sicurezza urbana. Durante la pandemia COVID-19, ho avuto anche la delega specifica alla gestione dell’emergenza, affrontando e coordinando tutta l’attività amministrativa di gestione della crisi.

A giugno 2022 vengo eletta al consiglio comunale di Messina e nuovamente designata assessore della mia città.

A settembre del 2022 sono eletta senatrice al collegio uninominale di Messina Enna con la formazione "Sud chiama Nord" ed entro a far parte del Gruppo parlamentare per le autonomie.

Il 5 ottobre 2023, dopo il primo anno di legislatura, considero conclusa l’esperienza con il Gruppo per le Autonomie,  annuncio l'abbandono di Sud chiama Nord e  la mia adesione ad Italia Viva, entrando a far parte del suo gruppo parlamentare all’interno del Senato della Repubblica con la convinta volontà di potere dare voce al Sud, alla Sicilia ed ai suoi elettori.

2023
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